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Sviluppo e occupazione tra europeismo e localismi = Development and employment between Europeanization and Localism. WP C.S.D.L.E. "Massimo D'Antona" N. 5/2002

Ferraro, Giuseppe (2002) Sviluppo e occupazione tra europeismo e localismi = Development and employment between Europeanization and Localism. WP C.S.D.L.E. "Massimo D'Antona" N. 5/2002. [Working Paper]

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    Abstract

    [From the Introduction]. Le analisi scientifiche sulla riforma del titolo V, Parte Seconda, della Costituzione (legge Cost. 18 ottobre 2001, n. 3), da una parte, e sulla nuova fase di integrazione europea, successiva agli accordi di Amsterdam, da un’altra parte, convengono nell’assegnare un ruolo da protagonisti alle istituzioni intermedie che sembrano destinate a rimodellare il rapporto tra i cittadini e le istituzioni ed a costituire le premesse per un nuovo sviluppo economico, produttivo e sociale. Di fronte al disorientamento determinato dalla dilatazione dei mercati, dalla incontrollabile circolazione dei capitali, delle merci e delle persone, dalla crisi della sovranità nazionale e dalla sostanziale latitanza delle principali istituzioni internazionali, del tutto impreparate a regolare e controllare i fenomeni degenerativi determinati da un sistema economico internazionale governato esclusivamente dalle logiche di mercato e dalla prevaricazione dei soggetti più forti (quello che Stiglitz definisce processo di global governance senza global government), gli enti territoriali in senso lato, anche in Italia, appaiono come un punto stabile di riferimento in grado in qualche modo di filtrare le contrastanti spinte di una realtà in rapida e travolgente trasformazione. Di qui una nuova dimensione del governo della cosa pubblica, che a prescindere dalle teoriche sul federalismo più o meno avanzato, rinvia ad esigenze primarie e fondamentali della collettività. Tuttavia al di là delle enunciazioni di principio e degli stimoli provenienti dal quadro internazionale, la traduzione in concreto di una nuova politica delle Regioni e delle autonomie locali incontra nella realizzazione pratica numerosi ostacoli e difficoltà determinati da condizionamenti esterni di vario genere, da prassi e costumi inveterati e da tendenze centralistiche che vorrebbero rallentarne l’evoluzione. In questo quadro di riferimento si inscrive un itinerario di ricerca che, articolato essenzialmente sui due termini sinergici "decentramento" e "sviluppo", si intende descrivere nei suoi passaggi più significativi, richiamando i principali aggregati tematici. Alcune precisazioni preliminari sembrano opportune. La prima: nell’impostare la ricerca, è subito apparsa la dimensione eccessivamente estesa delle tematiche considerate, tuttavia tale consapevolezza incontra validi motivi di giustificazione nell’impostazione teorica prescelta, e cioè quella di esaminare in modo trasversale o longitudinale una serie di fenomeni ed istituti – economici, giuridici e sociali – dalla prospettiva specifica e, se si può dire, esclusiva delle realtà territoriali e locali, al fine di fare emergere un preciso quadro teorico di riferimento e di esplicitare le interrelazioni tra i vari temi considerati. Ed invero le problematiche che si presentano oggi in materia di promozione imprenditoriale ed occupazionale, richiedono pregiudizialmente una visione d’insieme al fine di costruire una coerente linea di ispirazione e di definire precise politiche regolative. È questo del resto il modo più efficace per confrontarsi dialetticamente con alcuni progetti governativi, quali in particolare il Libro bianco sul mercato del lavoro con le successive deleghe che, pur con una discutibile impostazione centralista e su basi ideologiche chiaramente connotate, prefigurano un disegno organico di trasformazione della realtà esistente. Seconda precisazione: se le tematiche considerate sono sin troppo estese e numerose, sono per altro verso carenti, giacché argomenti importanti sono tralasciati o appena accennati: si pensi, ad esempio, ai fondi europei di finanziamento regionale e alle varie politiche di incentivazione alle imprese. Nella consapevolezza di tali omissioni si auspica che la ricerca possa rappresentare una base di partenza per successivi approfondimenti. Terzo ed ultimo rilievo: queste brevi note hanno un valenza esclusivamente introduttiva, volte a tracciare l’itinerario logico che si vuole seguire e ad esplicitare il legame tra le varie aree tematiche, ma non hanno alcuna pretesa di approfondimento, né tanto meno di indicare soluzioni, semmai cercano di fare emergere una serie di interrogativi concatenati le cui risposte dovrebbero derivare dal successivo dibattito.

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    Item Type: Working Paper
    Subjects for non-EU documents: EU policies and themes > Policies & related activities > europeanisation/europeanization & European identity
    EU policies and themes > Policies & related activities > employment/labour market > employment/unemployment
    Subjects for EU documents: UNSPECIFIED
    EU Series and Periodicals: UNSPECIFIED
    EU Annual Reports: UNSPECIFIED
    Series: Series > University of Catania > Department of Law, C.S.D.L.E. "Massimo D'Antona" Working Papers .INT
    Depositing User: Phil Wilkin
    Official EU Document: No
    Language: Italian
    Date Deposited: 14 Jul 2003
    Page Range: p. 26
    Last Modified: 15 Feb 2011 17:15
    URI: http://aei.pitt.edu/id/eprint/614

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